Gianni Arena - when music lives

UN TRENO PIENO DI NOI

(Ismaele Arena)
Verlag: Showcase Music

Sono quì aspettami
dormirà anche questa città sui tuoi simili
sognerà
tu mi copri di già...

Solita storia la vita, solita velocità
Passa un treno, ci saliamo?
Chissa dove andrà?
Quale sarà l´ ultima via?
In quella di là scenderò
Salta su quel treno che è pieno di noi

Passerà anche in Africa
cento giorni fa il tempo non dava tanta età
ma ora questa età tempo più non ha

Monti, colline e domini il treno ha attraversato
e bambini stan parlando
si stan burlando di chi quel treno ignora
Ma la gente mia è questa quà
che prima le vie e strade riempiva
su case, chiese, uffici e discoteche un cuore umano ritmava

Scorre la curiosità che del treno ne ha la stessa velocità
bombe fuori esplodono
mentre esplode quì solo la nostra allegria

Ed il treno sembra che sta perdendo rotta e rotaie
Ma, fuori di gravità, il treno è ai margini
di un´ utopia già mutata in realtà

È là, è là, senza divieto va il treno
verso un mondo di fertilità
dove tramonta la diversità che c´ era giù

È là, è là, senza divieto va....

Ma la notte se ne va
gli occhi schiude a me un sole a metá
Quel treno davvero verrà
non appena passati i confini tra fantasia e realtà

COM´ ERA PRIMA

(I. Arena / D. Meece)

Comandamenti che ci hai lasciati Tu
quaggiù non vanno più
Siamo al di là di una frontiera
una realtà che giorno dopo giorno cambia
nasconde vicoli dell´ anima

Prima volavo, sognavo di più
Immaginavo che presto venivi Tu
vedevo il sereno dall´ Artide in giù
ma non proprio come oltre il blu

Grandi eventi scavalcano l´ età tra nazioni e città
Si vive, ma la vita presto cambia
Ah, se tornassi una mattina com´ era prima
assieme a lei

Prima contavo le stelle
ma poi non ci riuscivo perchè eran più di
Di giorno imparavo quel ch´ era intorno a me
e il mondo invecchiava con me

Da tanto siamo in cerca di unitá
di una vita in una natura limpida
Quel natale che era così rosso per me
solo rosso nel datario è
Perche?...

Prima volavo sognavo di più
prima contavo stelle, adesso non piú
Ma immagino ancora quella mano
che un giorno mi prenderà a Se
un giorno ci prenderà a Sè

...ma immagino ancora quella mano
che un giorno ci prenderà a Sè

GUARDA LE STELLE

(Ismaele Arena)
Verlag: Showcase Music

Guarda le stelle - io dissi senza ritardo
alla ragazza non cambiata dal tempo
Guarda che son lontane e brillanti
brillanti come diamanti
nell´ universo risplendono

Guardale anche tu, spinte lontano nel cielo
forse loro non ci vedranno mai
Guardale di più, danno calore come il sole per noi
son lontane e poi loro brillano quaggiù

Stelle delle galassie
per niente basse da poter scorgere
s´ immergono nell´ universo
molto diverso da quaggiù
Mille, migliaia, milioni
sono nel cielo, sono lontane
saranno giganti, brillanti, cadenti
Ma danzeran come noi?

Il sole è una stella calda
che scappa quando vien la sera
dall´ altra parte di me
Danziamo intorno a lui che gira sempre su sè stesso
la danza di questa eternità

Dentro di me ho degli esseri
che odiano me
ma son venuti anche da te
Un giorno io brillerò come io non l´ ho fatto mai
brillerò di serenità, e il sole questo già lo sa

Il cielo non è soddisfatto di stare su in alto
Ma sai, tutto l´ universo sará molto diverso
da quel giorno in poi...

Guarda le stelle in cielo, stanotte sanno di buio
adesso so che cambierà tutto in me!